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Chatney di kumkuat o mandarini cinesi

Chatney di kumkuat o mandarini cinesi

Buongiorno, all’entrata del mio giardino c’è uno splendido alberello di Kumkuat, ricco di frutti color arancio brillante.

Oltre a mangiarli rubacchiati alla pianta, che generosamente li dona senza alcun disagio, ho pensato di crearne una favolosa Chatney.

Ingredienti:

  • 250 gr di Frutti di Kumkuat
  • mezza mela gialla
  • mezza cipolla
  • 6 prugne secche snocciolato
  • 30 gr di zucchero di canna
  • 30 ml di aceto di mele
  • zenzero fresco grattugiato
  • mezzo cucchiaino di polvere di pepe di cayenna o pepe nero

 

Procedimento:

Lavare e mondare i frutti di Kumkuat e mela, sbucciare e tagliare la cipolla, snocciolare le prugne e farle a pezzettini, grattugiare lo zenzero e mettere tutti gli ingredienti in pentola. Cuocere per circa 30 minuti a fuoco moderato. Il pepe verrà aggiunto alla fine quando tutto è ancora caldo. Far consumare il composto finché non di diventi denso. A fine cottura versare la chatney in una ciotola di vetro e farla raffreddare.

La chatney può essere accompagnata a formaggi stagionati, spalmata sui crostini con aggiunta di semi di papavero o accompagnata a carni stufate e cacciagione. Si possono guarnire anche crostate salate e dolci.

Buon Dolce

Arcobaleno di Ortaggi

Arcobaleno di Ortaggi

Sono stata invitata ad una festa, dove si mangiavano crepes vegane e piadine con farine integrali, mi sono offerta di cucinare e condividere durante la cena vari ortaggi.

Ingredienti per questo piatto coloratissimo:

  • Cavolo Viola
  • Rape Bianche
  • Zucca
  • Cipolle
  • Erbe aromatiche tra cui rosmarino, santoreggia, salvia, timo
  • Sale Himalayano
  • Olio EVO
  • Pepe nero

Ho lavato e mondato, le rape bianche, la zucca ed il cavolo viola. Grattugiato tutto alla julienne, per una cottura più veloce e messo in una grande tajine di terracotta (pentola usata in Marocco), con olio e cipolla tritata finemente, sale, pepe ed erbe aromatiche. La cottura è stata veloce. La terracotta mantiene il calore per molto tempo, conservando le verdure morbide e gustose.

Le crepes vegane e le piadine hanno gradito il magnifico arcobaleno insieme ai commensali.

Slurp Slurp

 

Frittata con Patate ed Ortiche

Frittata con Patate ed Ortiche

Stamattina sono scesa in giardino per assaporare il sole appena uscito dopo giorni di pioggia, c’era molta ortica di un verde brillante.

All’istante ho pensato si farne una bella frittata, mi sono armata di santa pazienza e ne ho presa un bel pò. Per non pungersi l’ortica si può raccogliere dal gambo. L’ho raccolta e messa in un cesto, portata a casa, l’ho versata in un contenitore con l’acqua, per togliere la terra in eccesso. Dovete sapere che se messa in abbondante acqua e risciacquata più volte, le invisibile sfere sulle foglie dette vacuoli, colme di sostanza urticanti si rompono facendo uscire la sostanza, diventando innocua e non più urticanti.

Nei vacuoli troviamo, l’istamina, la serotonina e l’acido formico. Sono appunto queste le sostanze responsabili dell’effetto urticante dell’ortica. Se si accarezzano le foglie nel verso dei peli, i vacuoli non si rompono e l’ortica non punge.

Torniamo a noi, nel frattempo ho sbucciato le patate, le ho ben lavate e grattugiate alla julienne, le ho versate in una capace padella con olio, rosmarino e salvia (raccolte sempre in giardino), e le ho messe a cuocere. Ho scolato ben benino l’ortica e l’ho aggiunta dopo 5 minuti alle patate, ho unito un pizzico di sale himalayano e continuato la cottura col coperchio per altri 10 minuti.

Dal frigorifero ho preso  delle uova, l’ho sbattute e ho inserito all’interno del piatto alcuni semi di sesamo e di girasole.

In secondo tempo ho aggiunto alle uova, le patate e l’ortica, ho mescolato bene, scaldato l’olio in una teglia antiaderente e ho cucinanto una magnifica e gustosa frittata.

Buon pranzo per oggi

 

 

 

 

Yoga una disciplina per Anima e Corpo

Yoga una disciplina per Anima e Corpo

Lo Yoga non è una semplice ginnastica.

Chi incontra lo Yoga nella propria vita è un privilegiato, perchè fare yoga non è semplicemente muoversi da una posa all’altra o capovolgersi con la testa in giù, è semplicemente molto di più.

Il maestro che si prende cura dell’allievo, è un maestro umile e determinato, sensibile e coraggioso, compassionevole e stimolante quando insegna.

Il maestro trasmette l’amore per quello che fa, all’allievo, trasmette passione nella disciplina che insegna. E’ attento alla lezione che prepara nella pratica.

Studio Govinda è tutto questo, vieni a provare una lezione, vieni ad incontrare lo Yoga.

Ti aspetto

Studio Govinda a Terracina via Basilicata, 40

Torta di Carote e Mandorle

Torta di Carote e Mandorle

Salve, ho il mio cane goloso di Carote, Leo le divora come fossero ossa di prosciutto per cani.

Qualche giorno fa acquistai circa tre chili di carote dolcissime, lui ne mangiava a iosa. Mi venne in mente di prepararne un dolce, cosi quando vidi che diminuivano sempre di piu’ mi sono affrettata a togliere quelle che mi sarebbero servite per il dolce. Cosi mi misi all’opera, ed ecco dunque gli ingredienti ed il procedimento.

Ingredienti

300 gr di carote grattugiate

150 gr di mandorle grattugiate

3/4 cucchiai di farina di carrube

2 cucchiai colmi di malto di riso

3 uova

1 cucchiaio di farina di canapa

4 cucchiai di farina di grano saraceno

1 cucchiaino raso di semi di papavero

1 cucchiaino di bicarbonato

Succo di 1 limone

Procedimento

Grattugiare le carote ed unirle alla granella di mandorle, unire una parte di malto di riso alle carote e mandorle e l’altra parte alle uova. Amalgamare I due impasti separatamente per unirli subito dopo.

Unisco il bicarbonato al succo di limone e verso nel composto finale. Con un cucchiaio di legno mescolo  dal basso verso l’alto.

Fodero una teglia con carta da forno ed inforno a 180° per 40/50minuti.

Buona scorpacciata